Interrogarsi su come migliorare il proprio business significa renderlo “vivo”; sempre competitivo e interessante. Per farlo, Kipy si è rivolta a degli interlocutori altamente digitalizzati, ossia le nuove generazioni che del cellulare fanno un uso assiduo e che cercano nelle applicazioni mobile delle soluzioni alle proprie esigenze di quotidianità.
Chi avere meglio di loro come interlocutori in un progetto di testing & pivoting? Il progetto è nato dalla collaborazione del CRIT – Cremona con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Cremona – ed il CERSI – Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale, e ha visto i ragazzi del corso di laurea magistrale di “Innovazione e imprenditorialità digitale” come “consulenti digitali” di due startup, Kipy e Fees.
Come si è svolto il confronto con gli studenti?
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Dopo aver presentato l’app Kipy ai ragazzi, il progetto, sviluppato grazie al supporto del CERSI, il centro di ricerca diretto dal Prof. Fabio Antoldi, si è articolato in tre fasi specifiche.
In primo luogo, un momento di testing in cui si è utilizzata concretamente l’app, valutandone complessivamente i vari aspetti: dalla user experience alle funzionalità offerte. E’ seguito poi un vero e proprio brainstorming collettivo sui potenziali sviluppi di Kipy sia a livello tecnologico, sia in termini di valore di mercato. Infine, prima di concludere questo percorso in un momento conviviale, i ragazzi hanno presentato una proposta di “go to market”per due segmenti di mercato, raccogliendo e rielaborando i riscontri emersi negli incontri precedenti.
Un’esperienza viva e diretta, che ha consentito agli studenti di lavorare a stretto contatto con i quattro giovani imprenditori, portandoli concretamente nel vivo del marketing testing. Si sono toccati con mano progetti di impresa concreti, dove un’intuizione fresca e brillante può fare la differenza. Il coordinatore della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale Fabio Antoldi, ha sottolineato come siano stati proprio gli studenti a scegliere di dedicare il proprio tempo libero a questo progetto; un impegno che sottolinea l’approccio proattivo di una generazione fortemente orientata al digitale e alle soluzioni che offre.
“E’ stato un vero piacere poter collaborare con l’Università Cattolica e, in particolare, con il corso di Laurea Magistrale di Innovazione e Imprenditorialità digitale – spiegano Maria Vittoria e Ludovica Lupi -. Grazie a questo laboratorio, gli studenti si sono messi in gioco, sperimentando la vita da startupper e contribuendo concretamente allo sviluppo del progetto. Per Kipy è stata un’occasione di confronto, stimolo e crescita. L’unione fa la forza e questo mese insieme ne è la testimonianza”.
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