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Cos’è la dichiarazione dei redditi? Come e quando si deve fare

   Tempo di lettura 13 minuti
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Arriva quel momento dell’anno in cui si inizia a pensare alla dichiarazione dei redditi. Ti sarà sicuramente capitato di dover avviare le pratiche per questa attività annuale molto importante.

Proprio per evitare di incorrere in brutte sorprese abbiamo realizzato una guida grazie alla quale potrai sapere nel dettaglio come presentare la tua dichiarazione dei redditi.

In generale la dichiarazione dei redditi è un modello in cui chiunque sia residente in Italia espone i propri redditi e calcola l’imposta dovuta. La dichiarazione comprende tutti i redditi: quelli di lavoro e di pensione, quelli di terreni e fabbricati, quelli di capitale (cioè derivanti da investimenti tassati), quelli di lavoro autonomo e di impresa, quelli diversi, cioè non classificati altrove ma comunque percepiti nell’anno.

Ma andiamo con ordine.

Cos’è la dichiarazione dei redditi? 

La dichiarazione dei redditi è l’atto con cui il contribuente, persona fisica o persona giuridica (una società o un ente associativo) mette l’Amministrazione finanziaria a conoscenza del reddito percepito in un determinato periodo, indicando i propri redditi e provvedendo al calcolo dell’imposta su essi dovuta.

È costituita da un modello differente a seconda della natura del contribuente, persona fisica, società di persone, società di capitali o ente non commerciale. Le persone fisiche che non siano titolari di partita IVA possono compilare, in sostituzione del modello “dichiarazione PF”, il modello 730.

cos e la dichiarazione dei redditi

Chi deve fare la dichiarazione dei redditi 

Sono tenuti a presentare la dichiarazione tutti coloro che hanno percepito, nel periodo di imposta, redditi imponibili. Imprenditori e professionisti sono obbligati alla presentazione anche in assenza di redditi o in presenza di perdite.

Soggiacciono inoltre a tale obbligo i soggetti dotati di capacità d’agire nel senso generale del diritto, come eredi, tutori, rappresentanti legali del minore e di soggetto incapace, per i redditi da questi ultimi percepiti.

Sono esonerate dalla dichiarazione, in linea generale, tutte le persone (non imprenditori o professionisti) che non abbiano redditi tassabili o abbiano soltanto redditi tassati alla fonte (ad esempio, il pensionato o il lavoratore dipendente).

In particolare, sulla base delle istruzioni ministeriali, non sono tenuti a compilare la dichiarazione dei redditi:

  • i titolari di reddito dipendente percepito da un unico soggetto;
  • i titolari di più redditi dipendenti, qualora il datore di lavoro abbia già provveduto al conguaglio fiscale, cioè a quell’operazione di ricalcolo dell’imposta dovuta sull’intero reddito di lavoro dipendente percepito nell’anno;
  • i titolari di redditi di lavoro dipendente, assimilati o di pensione in possesso della abitazione principale (con relative pertinenze) o di altri fabbricati non locati;
  • i titolari di redditi soggetti ad imposta sostitutiva (ad esempio, BOT o altri titoli pubblici);
  • i titolari di redditi esenti (ad esempio, pensioni di guerra, di invalidità, pensioni privilegiate a militari di leva, ecc.)

L’esonero compete inoltre in presenza dei seguenti limiti di reddito:

  • terreni e/o fabbricati fino ad € 500;
  • lavoro dipendente o assimilato per 365 giorni,  con altre tipologie di reddito, fino ad € 8.000;
  • pensione per  365 giorni, con altre tipologie di reddito, fino ad € 8.000;
  • pensione per 365 giorni, con terreni fino ad € 185,92 ed abitazione principale (con relative pertinenze), fino ad € 7.750;
  • altri redditi (ad esempio, redditi da lavoro occasionale), fino ad € 4.800;
  • di compensi da attività sportive dilettantistiche fino ad € 30.658,28.

Nel caso di immobili sui quali è dovuta l’IMU, il contribuente è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi soltanto se questi non producono redditi di locazione, per i quali permangono l’obbligo dichiarativo e quello di versamento delle imposte dovute, Irpef  (o cedolare secca) e relative addizionali.

quando presentare dichiarazione dei redditi

Quando fare la dichiarazione dei redditi 

La dichiarazione dei redditi va presentata ogni anno entro determinati termini. Il modello 730 entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di imposta, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro).

Il modello Redditi PF entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di imposta, online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai professionisti abilitati.

Le persone fisiche non residenti che al momento della presentazione della dichiarazione si trovano all’estero e che non possono effettuare la trasmissione telematica, possono inviare il modello REDDITI PF  entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello d’imposta a mezzo raccomandata o altro mezzo equivalente.

In caso di spedizione postale, la dichiarazione deve essere inserita in una normale busta di corrispondenza di dimensioni idonee a contenerla senza piegarla. 

La busta deve essere indirizzata all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Venezia, via Giuseppe De Marchi n. 16, 30175 Marghera (VE) – Italia e deve recare scritto, a carattere evidente:

  • cognome, nome e codice fiscale del contribuente
  • la dicitura “Contiene dichiarazione Modello Redditi 2023 Persone Fisiche”.

Coloro che nell’anno d’imposta e/o nell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi non sono residenti in Italia possono utilizzare il solo modello REDDITI PF.

Come presentare la dichiarazione dei redditi 

Per semplificare l’adempimento della dichiarazione annuale dei redditi, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello 730 e il modello Redditi Persone Fisiche precompilati, che contengono, cioè, già diversi dati inseriti automaticamente, tra cui le detrazioni per spese sanitarie, spese universitarie, spese per premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

La dichiarazione dei redditi precompilata è un servizio online gratuito al quale si accede con:

  • credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid)
  • Carta di Identità Elettronica (CIE)
  • Carta nazionale dei servizi (CNS). 

I cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano possono utilizzare anche le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (Circolare INPS 127 del 12/08/2021).

All’interno del servizio è possibile visualizzare, modificare e/o integrare la propria dichiarazione e infine inviarla all’Agenzia. Una volta effettuato l’invio, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area autenticata. 

Tutti i passi da seguire per accedere e utilizzare la dichiarazione precompilata sono illustrati nel sito di informazione e assistenza “Infoprecompilata”.

La dichiarazione si compila indicando a ciascun quadro il reddito corrispondente. Così, nel quadro RA saranno indicati i redditi fondiari, nel quadro RB i redditi di fabbricati, nel quadro RC i redditi di lavoro dipendente, nel quadro RE i redditi di lavoro autonomo e assimilati, nei quadri RF e RG i redditi di impresa, nel quadro RI i redditi di capitale, nel quadro RH i redditi prodotti in forma associata, nel quadro RL i redditi diversi.

La sommatoria dei redditi posseduti e riportati nei vari quadri costituisce il reddito complessivo, al quale devono essere sottratte le deduzioni spettanti.

Il modello 730 precompilato

Nell’ottica di semplificare i rapporti fra Fisco e contribuenti, a decorrere dal 2015 dipendenti e pensionati possono dichiarare i propri redditi mediante il 730 precompilato. Nella dichiarazione precompilata sono pertanto evidenziati:

  • i dati esposti nella precedente dichiarazione;
  • i versamenti eseguiti;
  • i dati contenuti nelle certificazioni dei sostituti di imposta (ad esempio, nella CU (ex CUD) rilasciata dal datore di lavoro o nelle certificazioni di ritenuta d’acconto);
  • i dati trasmessi da altri soggetti, come banche, assicurazioni, enti di previdenza, ecc. (ad esempio, i contributi previdenziali versati , gli importi di bonifici effettuati per lavori di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica, oppure gli interessi passivi detraibili);
  • le spese funebri sostenute presso esercenti l’attività di onoranze funebri (non, ad esempio, esborsi per oneri cimiteriali, ecc.);
  • Le spese sanitarie sostenute. L’inserimento di tali dati nel modello 730 precompilato è possibile grazie al flusso di informazioni pervenuto all’Agenzia delle Entrate tramite il servizio Tessera sanitaria.

La dichiarazione precompilata riguarda tutti i lavoratori e pensionati, per i quali il sostituto di imposta (ad esempio il datore di lavoro, o l’ente che eroga la pensione) ha provveduto ad inviare all’Agenzia delle Entrate, come d’obbligo, la Certificazione Unica.

Per ricevere la dichiarazione precompilata, è inoltre necessario che il contribuente abbia presentato la dichiarazione dei redditi (modello dichiarazione PF o 730) relativa all’anno precedente.

Rimane comunque a carico del contribuente l’onere di verificare i dati inseriti e di modificare eventuali dati non corretti o incompleti.

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Conclusioni 

Come abbiamo visto la dichiarazione dei redditi non va presa sotto gamba e soprattutto è importante farla ogni anno. Non aspettare l’ultimo momento per reperire la documentazione necessaria per la tua dichiarazione dei redditi. In questo articolo ti abbiamo detto cosa fare, quando e come farla. Utilizza questa guida per evitare brutte sorprese!

FAQ – Domande frequenti

Quando si è obbligati a fare la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi va presentata ogni anno entro i seguenti termini: Il modello 730 entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di imposta, direttamente online o rivolgendosi a Centri di assistenza fiscale (Caf), professionisti abilitati o al sostituto d’imposta (cioè al proprio datore di lavoro)

Quando si deve fare la dichiarazione dei redditi 2023?

Redditi Persone fisiche è un modello che permette di presentare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche. Il modello deve essere presentato, in via telematica, entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

Chi è che deve fare la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti che nel corso del 2022 hanno percepito redditi da lavoro, dipendente o autonomo, da pensione, redditi di terreni o fabbricati così come redditi di impresa o di capitale.

Cosa succede se non ho mai fatto la dichiarazione dei redditi?

La sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell’ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 250; se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000.