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Published on: produttivita

Ikigai significato: il senso della vita secondo la cultura giapponese

   Tempo di lettura 12 minuti

Come si raggiunge la felicità? Questa è una di quelle domande che ci portiamo dietro tutta la vita. Conoscere il segreto della felicità in qualche modo significa comprendere anche il senso del nostro agire per far sì che la nostra esistenza sia appagata.

C’è un’antica filosofia giapponese chiamata ikigai che molti nipponici abbracciano anche al giorno d’oggi e che secondo molti esperti è il “segreto” della felicità e della longevità che caratterizzano questo popolo.

Per questo motivo anche la cultura occidentale ha iniziato ad avvicinarsi a questa filosofia.

In questo articolo cerchiamo di spiegarti in cosa consiste l’ikigai e come iniziare ad applicarla.

Che cos’è l’ikigai

Ikigai è un termine giapponese (生き甲斐) che tradotto significa “la propria ragione d’essere e di esistere”.

È composto da “iki” che in giapponese significa “vita” e “gai” che vuol dire valore. L’ikigai, dunque, è lo scopo della propria vita o la propria felicità.

È ciò che dà gioia a una persona, la ispira e la motiva. Ciascuno di noi ha un proprio ikigai: secondo la filosofia tradizionale giapponese, basta trovarlo e seguirlo per essere felici.

ikigai

Le origini dell’ikigai

Le origini dell’ikigai pare siano da ricondurre ad un’evoluzione dei principi di base della salute e del benessere della medicina tradizionale giapponese.

Secondo i principi di questa tradizione medica il benessere fisico è influenzato dalla salute mentale ed emotiva, nonché dall’avere uno scopo nella vita.

Nel 2017 la psicologa giapponese Michiko Kumano ha affermato che l’ikigai coincide con uno stato di benessere e appagamento derivanti dalla devozione per le attività di cui si gode.

L’autore di Awakening Your Ikigai, il neuroscienziato Ken Mogi, sostiene che sia un concetto antico che può essere tradotto come il ‘motivo per alzarsi la mattina’ o anche solo ‘svegliarsi alla gioia’.

Come funziona il metodo Ikigai

L’ikigai ha a che fare con le attività che sappiamo fare e possono apportare un significativo miglioramento della vita. Non è così facile però essere consapevoli delle proprie passioni e rendersi conto del perché facciamo ciò che facciamo.

Lo schema di Marc Winn propone una riflessione sulle attività quotidiane suddividendole in diverse aree di interesse. Lo schema, una versione occidentale della filosofia giapponese generica, prevede quattro circonferenze che si incrociano composte da quello che amiquello che ti viene bene farequello per cui puoi essere pagato e quello di cui il mondo ha bisogno.

Spesso ci si ritrova a fare un mestiere solo perché sappiamo fare una certa cosa e questo può diventare frustrante. È un po’ il problema di molti  e combinare la nostra voglia di essere creativi con la necessità di sopravvivere non è così facile come molti dicono.

Per far sì che ciò avvenga bisogna mirare alla scoperta di nuove parti di noi stessi che non conosciamo o cha abbiamo ignorato fino a questo momento.

pilastri ikigai

I cinque pilastri Ikigai

Ken Mogi ha individuato quelli che rappresentano i 5 pilastri dell’Ikigai. Ciascun pilastro costituisce un punto di riferimento per comprendere l’ikigai e integrarlo nella vita quotidiana.

Il neuroscienziato giapponese nel suo “Il piccolo libro dell’ikigai” ci invita ad essere completamente immersi nel qui ed ora.

Usando i termini dello psicologo ungherese Mihály Csíkszentmihályi dobbiamo sapere “essere nello stato di flow”, nel famoso flusso.

Quando ci troviamo immersi in un’attività capace di farci dimenticare tutto e da cui usciamo rigenerati è il sintomo che ci troviamo a vivere una situazione gratificante, di interesse e crescita per noi stessi.

Ma quali sono questi 5 pilastri?

Primo pilastro: cominciare in piccolo

Secondo pilastro: dimenticarsi di sé

Terzo pilastro: armonia e sostenibilità

Quarto pilastro: la gioia per le piccole cose

Quinto pilastro: stare nel qui e ora

Come capire qual è il proprio ikigai?

Per comprendere qual è il tuo ikigai è molto utile compilare un diagramma a quattro cerchi che si intersecano.

Questa versione occidentale della filosofia giapponese è molto d’aiuto per compiere una profonda riflessione su se stessi e trovare il proprio scopo nella vita.

Nel primo cerchio, elencare tutte le cose in cui si è bravi come le abilità acquisite, gli hobby e i talenti.

Questa sfera racchiude le nostre capacità, indipendentemente dal fatto che la persona ne sia appassionata o meno, che il mondo ne abbia bisogno o che si possa essere pagati per farli.

Nel secondo cerchio la persona deve scrivere tutto ciò che le porta gioia e la fa sentire più viva e realizzata.

Nel terzo cerchio bisogna elencare le cose di cui il mondo e l’umanità hanno bisogno. Le esigenze del mondo potrebbero includere infermieri qualificati, acqua pulita, riscaldamento domestico, volontari per il giorno delle elezioni, una migliore sicurezza e così via.

Nell’ultimo cerchio la persona deve inserire le attività per cui potrebbe essere pagata: tutti i servizi e le cose per cui c’è un mercato, che un altro soggetto potrebbe pagare per avere.

All’incrocio tra ciò che si ama e ciò in cui si è bravi ci sono le proprie passioni, mentre in quello tra ciò che si ama e ciò di cui il mondo ha bisogno c’è la propria missione. All’incrocio tra ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui si può essere pagati c’è la propria vocazione e all’incrocio tra ciò in cui si è bravi e ciò per cui si può essere pagati c’è la propria professione.

L’ikigai è al tempo stesso qualcosa che appassiona, in cui si è anche bravi, di cui il mondo ha bisogno e per il quale qualcuno sarebbe disposto a pagare.

ikigai ideogramma

Test dell’Ikigai

Vuoi conoscere qual è il tuo ikigai? Potresti compilare il test appena spiegato rispondendo a 4 domande fondamentali:

Che cosa ami, qual è la tua passione? Cosa farei se non avessi il problema di dover guadagnare e potessi solo seguire il mio cuore in totale libertà?

In cosa sei bravo? Questa domanda serve per far emergere la propria vocazione. Si tratta però di una questione più pratica e meno emotiva. Non sempre talento e passione coincidono.

Cosa vuole il mondo da te? Capire qual è il compito che abbiamo sulla terra, quella cosa che è utile a noi stessi ma anche agli altri e al pianeta per diventare un posto migliore.

Qual è la tua professione? Rispondere non è così difficile.

Rispetto alle risposte che avrai dato ci sono due ipotesi:

  1. Le risposte potrebbero sovrapporsi;
  2. potrebbero essere molto diverse.

L’ideale è trovare un equilibrio tra tutte e quattro le sfere.

Libri sull’Ikigai

Per approfondire questo argomento e conoscere maggiori dettagli sulla filosofia giapponese dell’ikigai, ecco alcune letture che ci sentiamo di consigliarti:

Bettina Lemke, “Ikigai : il metodo giapponese : trovare il senso della vita per essere felici”. Giunti, Firenze, 2017;

Hector Garcia, Francesc Miralles, “Il metodo Ikigai : i segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice” trad. Di Francesca Pe’, Rizzoli, Milano, 2017;

Ken Mogi, “Il piccolo libro dell’ikigai : la via giapponese alla felicità”, trad. Di Anna Rusconi, Einaudi, Torino, 2018;

Takeshi Matsushida, “Ikigai: Come raggiungere la felicità e l’armonia con se stessi attraverso la scoperta del proprio scopo nella vita”, 2022;

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Conclusioni

Non esiste un unico segreto per essere felici. È un percorso fatto di conoscenza e consapevolezza. Il metodo ikigai è molto utile per fissare dei punti di riferimento.

Ti consigliamo di provare subito ad utilizzarlo partendo dal test descritto in questo articolo. Fissando i tuoi pilastri vedrai che acquisirai maggiore consapevolezza della strada che vuoi percorrere per lo scopo che ti sei prefissato.

FAQ – Domande frequenti

Cosa è il metodo ikigai?

L’ikigai ha a che fare con le attività che sappiamo fare e possono apportare un significativo miglioramento della vita. Lo schema di Marc Winn propone una riflessione sulle attività quotidiane suddividendole in diverse aree di interesse. Lo schema, una versione occidentale della filosofia giapponese generica, prevede quattro circonferenze che si incrociano composte da quello che ami, quello che ti viene bene fare, quello per cui puoi essere pagato e quello di cui il mondo ha bisogno.

Qual è il miglior libro ikigai?

Bettina Lemke, “Ikigai : il metodo giapponese : trovare il senso della vita per essere felici”. Giunti, Firenze, 2017;

Hector Garcia, Francesc Miralles, “Il metodo Ikigai : i segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice” trad. Di Francesca Pe’, Rizzoli, Milano, 2017;

Ken Mogi, “Il piccolo libro dell’ikigai : la via giapponese alla felicità”, trad. Di Anna Rusconi, Einaudi, Torino, 2018;

Takeshi Matsushida, “Ikigai: Come raggiungere la felicità e l’armonia con se stessi attraverso la scoperta del proprio scopo nella vita”, 2022;

Quali sono le aree di cui è composto l’ikigai?

Lo schema di Marc Winn propone una riflessione sulle attività quotidiane suddividendole in diverse aree di interesse. Lo schema, una versione occidentale della filosofia giapponese generica, prevede quattro circonferenze che si incrociano composte da quello che ami, quello che ti viene bene fare, quello per cui puoi essere pagato e quello di cui il mondo ha bisogno.

Come trovare il proprio ikigai libro?

Potresti fare il test dell’ikigai rispondendo a 4 domande fondamentali: che cosa ami, qual è la tua passione? In cosa sei bravo? Cosa vuole il mondo da te? Qual è la tua professione? Ti consigliamo il testo di Bettina Lemke, “Ikigai : il metodo giapponese : trovare il senso della vita per essere felici”. Giunti, Firenze, 2017.

Chi ha inventato l ikigai?

Ken Mogi, neuroscienziato e autore di Awakening Your Ikigai, afferma che l’ikigai è un concetto antico e familiare per i giapponesi, che può essere tradotto semplicemente come “un motivo per alzarsi la mattina” o, più poeticamente, “svegliarsi alla gioia”.