Hai mai provato la sensazione quando lavori di sentirti completamente immerso in quello che si sta facendo? Se la risposta è sì allora ti sei trovato nello stato di flow.
Quando si è in stato di flow, la produttività e la creatività raggiungono i massimi livelli e anche le attività più difficili sembrano un gioco da ragazzi.
Non è così difficile da raggiungere come si potrebbe sembrare. Ecco perché in questo articolo vogliamo analizzare insieme lo stato di flow e ti spiegheremo come raggiungerlo nella tua vita quotidiana.
Cos’è lo stato di flow?
Lo stato di flow è quella sensazione in cui sei così concentrato che tutto il resto scompare. Sei totalmente immerso in quello che stai facendo da perdere la cognizione del tempo o ignorare le distrazioni esterne. Durante lo stato di flow, restare concentrati su un’attività diventa naturale e, di conseguenza, dona una rinnovata energia.
Le caratteristiche dello Stato di Flow
Il termine “flow” è stato coniato per la prima volta da Mihaly Csikszentmihalyi, il padre della psicologia positiva che studia scientificamente cosa rende la vita degna di essere vissuta.
Csikszentmihalyi non è stato il primo ad aver identificato lo stato di flow ma registrò questo fenomeno come parte di uno studio più ampio.
Lo psicologo chiamò questa esperienza “flow” perché molte delle persone intervistate che avevano sperimentato questa sensazione raccontavano di sentirsi come un fiume che scorreva.
Secondo Csikszentmihalyi esistono otto fattori chiave che contribuiscono allo stato di flow:
- chiarezza degli obiettivi e feedback immediato;
- concentrazione intensa e mirata su un’attività specifica;
- distorsione o percezione alterata del tempo;
- esperienza autotelica (lo stato di flow è intrinsecamente gratificante);
- giusto equilibrio tra le competenze e il livello di difficoltà dell’attività;
- immersione totale nell’attività e aumento della consapevolezza;
- perdita di autocoscienza riflessiva;
- senso di controllo personale e controllo sull’attività;
I benefici dello stato di flow
Oltre a sentirti semplicemente bene raggiungere il flow offre svariati benefici come:
- essere in sintonia con le proprie emozioni e controllarle;
- maggiore soddisfazione in quanto quello che si produce durante lo stato di flow tende a essere esso stesso la ricompensa;
- maggiore impegno nel lavoro;
- sensazione di maggiore creatività in quanto durante lo stato di flow non si è pienamente coscienti;
- maggiore concentrazione su quello che si sta facendo;
- consapevolezza di poter raggiungere gli obiettivi prefissati;
Come entrare nello stato di flow
Ognuno sperimenta lo stato di flow in modo diverso. La maggior parte delle persone tende però a descrivere l’esperienza con termini simili.
Anche se ognuno entra nel flow in modi diversi, ci sono alcuni fattori comuni per raggiungerlo.
Ecco alcune pratiche nel tuo quotidiano che potresti adottare per raggiungere lo stato di flow al lavoro:
- Elimina il multitasking
- Fai qualcosa che ti piace
- Riduci le distrazioni
- Stabilisci obiettivi chiari
- Trova il giusto equilibrio tra il livello di difficoltà di un compito e le tue competenze
Esempi di stato di flow
Possiamo raggiungere lo stato di flow in molte aree della vita, non solo sul lavoro. Essenzialmente, è possibile sperimentarlo durante qualsiasi attività che richiede molta concentrazione.
Questa concentrazione si trasforma in stato di flow quando ci si sente talmente presi da ciò che si sta facendo che si perde la cognizione del tempo.
Ecco alcuni esempi di stato di flow in diversi ambiti della vita.
Lo stato di flow sul lavoro
Questa condizione avviene quando si è così immersi in un’attività o progetto che si perde la cognizione del tempo. Potresti addirittura non renderti conto di quanto tempo è passato mentre completi un’attività.
Lo stato di flow nello sport
Nello sport, lo stato di flow può identificarsi in una mente totalmente lucida. Quando gli atleti sono in grado di concentrarsi sulla performance atletica senza essere distratti o preoccupati da qualsiasi altra cosa, stanno raggiungendo il flow atletico.
Lo stato di flow nell’arte
Se stai creando un’opera d’arte, lo stato di flow si manifesta quando sei così concentrato nel processo di creazione che niente e nessuno possono distrarti. Ma si può entrare nel flow anche mentre si vive un’esperienza artistica.
Lo stato di flow in ambito educativo
Il flow in ambito educativo è quella sensazione di essere completamente immersi nella materia che si sta studiando. Entrare nello stato di flow significa assistere a una lezione avvincente che ci fa perdere la cognizione del tempo e ci sembra che sia durata troppo poco.
Stato di flow e meditazione
Quando Csikszentmihalyi intervistò per la prima volta i soggetti sullo stato di flow, molti di loro lo descrissero come un fiume su cui galleggiavano lasciandosi guidare dalla corrente. Questa sensazione di mancanza di sforzo o di leggerezza mentale è una parte fondamentale di molte pratiche di meditazione.
Conclusioni
Lo stato di flow è una delle tante strategie di produttività individuale che ti aiuteranno a portare a termine il lavoro a più alto impatto.
Lo stato di flow può aiutarti a focalizzarti sulle attività più importanti e a concentrarti su di esse per un periodo di tempo prolungato.
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FAQ – Domande frequenti
Cosa si intende per stato di Flow?
Lo stato di flow è quella sensazione in cui sei così concentrato che tutto il resto scompare. Sei totalmente immerso in quello che stai facendo da perdere la cognizione del tempo o ignorare le distrazioni esterne. Durante lo stato di flow, restare concentrati su un’attività diventa naturale e, di conseguenza, dona una rinnovata energia.
Come trovare il proprio Flow?
Ecco alcune pratiche nel tuo quotidiano che potresti adottare per raggiungere lo stato di flow al lavoro:
- Elimina il multitasking
- Fai qualcosa che ti piace
- Riduci le distrazioni
- Stabilisci obiettivi chiari
- Trova il giusto equilibrio tra il livello di difficoltà di un compito e le tue competenze
Come può essere definita la teoria del Flow?
Il termine flow è stato coniato per la prima volta da Mihaly Csikszentmihalyi, il padre della psicologia positiva che studia scientificamente cosa rende la vita degna di essere vissuta. Csikszentmihalyi non è stato il primo ad aver identificato lo stato di flow ma registrò questo fenomeno come parte di uno studio più ampio. Lo psicologo chiamò questa esperienza flow perché molte delle persone intervistate che avevano sperimentato questa sensazione raccontavano di sentirsi come un fiume che scorreva.
Come vivere nel flow?
Secondo Csikszentmihalyi esistono otto fattori chiave che contribuiscono allo stato di flow:
- chiarezza degli obiettivi e feedback immediato;
- concentrazione intensa e mirata su un’attività specifica;
- distorsione o percezione alterata del tempo;
- esperienza autotelica (lo stato di flow è intrinsecamente gratificante);
- giusto equilibrio tra le competenze e il livello di difficoltà dell’attività;
- immersione totale nell’attività e aumento della consapevolezza;
- perdita di autocoscienza riflessiva;
- senso di controllo personale e controllo sull’attività;