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Documenti da conservare per anni: quali sono, tempi e conservazione

   Tempo di lettura 12 minuti
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Nella frenesia quotidiana, spesso trascuriamo l’importanza di conservare documenti essenziali che svolgono un ruolo cruciale nella nostra vita personale, professionale e finanziaria. La gestione accurata di questi documenti è fondamentale per garantire una vita organizzata e per far fronte a esigenze impreviste. 

Dall’ambito fiscale a quello legale, dalla salute finanziaria a quella personale, esistono una serie di documenti che meritano attenzione e una corretta conservazione nel corso degli anni. 

In questo articolo esploreremo quali documenti sono essenziali, i tempi consigliati per la conservazione e le pratiche migliori per garantire la sicurezza e l’accessibilità a lungo termine. La gestione oculata di questi documenti non solo semplifica la vita quotidiana ma è anche un investimento per il futuro.

quali documenti conservare

Documenti da conservare per 5 anni 

Esistono documenti che richiedono una conservazione più breve ma comunque fondamentale per affrontare questioni fiscali e legali. Tra questi troviamo le ricevute fiscali, le bollette pagate, i contratti di locazione e le dichiarazioni dei redditi degli ultimi cinque anni. 

La conservazione di queste informazioni per un periodo di almeno cinque anni è consigliata per garantire che si abbiano a disposizione documenti accurati in caso di audit fiscale o dispute legali. Inoltre è buona pratica conservare per questo periodo eventuali documenti relativi a transazioni finanziarie, inclusi estratti conti bancari, fatture e contratti di acquisto.

Inoltre per quanto riguarda il settore medico è consigliabile conservare le cartelle cliniche e le ricevute dei pagamenti per cure mediche per almeno cinque anni. Questi documenti possono essere richiesti in caso di revisione dei conti medici o per la gestione di richieste di rimborso assicurativo. 

La conservazione oculata di documenti per un periodo di cinque anni svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti e nell’assicurare una risposta efficiente a eventuali questioni legali o finanziarie che possano emergere nel breve termine.

Documenti da conservare per 10 anni 

Il periodo decennale richiede una conservazione più prolungata e coinvolge documenti di rilevanza strategica che possono influenzare diverse sfere della vita di un individuo. Tra i documenti chiave da mantenere per almeno dieci anni troviamo innanzitutto le dichiarazioni dei redditi, documenti essenziali per dimostrare la conformità alle leggi fiscali. Questi documenti sono fondamentali in caso di revisione fiscale o necessità di verifiche relative al reddito.

In ambito finanziario è consigliabile conservare per dieci anni i documenti relativi a investimenti, vendite di proprietà, eredità e transazioni finanziarie complesse. Estratti conto, ricevute di acquisto e vendita di beni immobili, contratti di mutuo e documenti relativi a transazioni bancarie di ampia portata sono tutti elementi da preservare per un periodo più esteso.

Dal punto di vista della salute, le cartelle cliniche complete, le ricevute e i documenti relativi a procedure mediche importanti dovrebbero essere conservati per almeno dieci anni. Questo permette un accesso agevole alle informazioni mediche in caso di necessità di revisione della storia clinica o per gestire questioni assicurative.

Infine i contratti legali inclusi quelli relativi a questioni immobiliari o affari aziendali, dovrebbero essere custoditi attentamente per un decennio. La conservazione prolungata di questi documenti è essenziale per affrontare eventuali dispute legali o questioni contrattuali che possano sorgere nel corso del tempo. 

La prudenza nella conservazione di documenti per dieci anni è un investimento nella sicurezza e nella conformità normativa a lungo termine.

documenti da conservare

Documenti da conservare per 20 anni 

Il ventennio rappresenta un arco temporale significativo e i documenti da conservare per questo periodo sono spesso legati a eventi di grande portata nella vita di un individuo o a questioni di rilievo legale. Uno dei documenti principali è rappresentato dai contratti matrimoniali e i documenti relativi al divorzio, che, data la loro rilevanza legale, dovrebbero essere mantenuti per almeno vent’anni. Questi documenti possono essere fondamentali in caso di dispute legali o questioni di successione.

In ambito previdenziale, i documenti relativi a piani pensionistici, assicurazioni sulla vita e testamenti dovrebbero essere conservati per un periodo così prolungato. Questi documenti sono cruciali per garantire che le disposizioni testamentarie siano rispettate e che i benefici assicurativi e pensionistici siano correttamente erogati.

Dal punto di vista finanziario, la conservazione a lungo termine è particolarmente importante per documenti relativi a investimenti a lungo termine, proprietà, e transazioni immobiliari di notevole complessità. Contratti di vendita o acquisto di immobili, documenti relativi a investimenti patrimoniali e testamenti o fiducie dovrebbero essere custoditi con attenzione.

I documenti medici, come cartelle cliniche dettagliate, risultati di test particolarmente rilevanti e documenti relativi a procedure mediche complesse, dovrebbero essere conservati per vent’anni. Questo garantisce l’accesso alle informazioni mediche per tutto il periodo in cui potrebbero essere rilevanti per questioni di salute o legali.

La conservazione prolungata di documenti per vent’anni riflette la necessità di preservare informazioni cruciali legate a aspetti legali, finanziari e medici che possono avere impatto a lungo termine sulla vita di un individuo.

Digitale vs. cartaceo 

Il dibattito tra conservare documenti in formato digitale o cartaceo è sempre più attuale, evidenziando sfide e vantaggi di entrambe le modalità. L’era digitale ha rivoluzionato la gestione documentale, rendendo il digitale una scelta sempre più popolare.

Vantaggi del formato digitale

La conservazione digitale offre un notevole risparmio di spazio fisico, eliminando la necessità di archivi ingombranti. Inoltre la facilità di accesso rappresenta un vantaggio significativo: i documenti digitali possono essere rapidamente recuperati, con la possibilità di effettuare ricerche testuali per trovare informazioni specifiche. La condivisione e la trasmissione rapida di documenti sono altre qualità che rendono il formato digitale appetibile.

Sfide della conservazione digitale

Tuttavia la conservazione digitale presenta sfide, come la vulnerabilità alla perdita di dati in caso di guasti hardware o problemi di sicurezza informatica. La rapida obsolescenza dei formati digitali e la necessità di aggiornare costantemente le tecnologie di conservazione sono aspetti da considerare.

Vantaggi del formato cartaceo

Il formato cartaceo ha pochi validi punti di forza. La sua tangibilità può essere rassicurante, soprattutto in contesti legali dove la firma su documenti cartacei è spesso richiesta. Inoltre la conservazione cartacea non è influenzata dalla rapida evoluzione tecnologica, evitando potenziali problemi di obsolescenza.

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Potrai condividere i tuoi documenti con chi vuoi tu, in sicurezza e per tutto il tempo che desideri attraverso un link temporizzato e decidere di inserire un pin personale oppure una filigrana per essere certo che non finiscano in mani sbagliate.

L’app tiene traccia di tutte le attività effettuate su ogni documento così da garantirti il pieno controllo.

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Inoltre puoi sincronizzare le scadenze con il calendario del tuo smartphone collegandolo con Kipy e in questo modo sarà tutto ancora più facile. 

Kipy protegge i tuoi documenti adottando misure tecniche e organizzative adeguate, previste dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679 “GDPR”.

Vengono effettuate sull’app attività ricorrenti di individuazione delle possibili vulnerabilità all’interno del codice sorgente e qualora necessario, la risoluzione delle stesse nel minor tempo possibile.

Vengono monitorate costantemente le eventuali minacce con l’implementazione di accorgimenti e miglioramenti a seguito di un’approfondita analisi del rischio.

La sicurezza dei tuoi documenti e dati è una condizione essenziale per offrire un servizio di valore ed ecco spiegato il perchè Kipy è in cloud: per usufruire della visibilità, scalabilità e protezione perimetrale garantite dal provider. 

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Conclusioni

La conservazione documentale, indipendentemente dal formato scelto, svolge un ruolo cruciale nella gestione a lungo termine delle informazioni. Sia il formato digitale che quello cartaceo presentano vantaggi e sfide, richiedendo una ponderata valutazione delle esigenze individuali. L’evoluzione tecnologica continua a plasmare il modo in cui conserviamo i documenti, con la sicurezza e l’accessibilità come priorità. La chiave è adottare un approccio flessibile che si adatti alle mutevoli esigenze della conservazione documentale nel tempo.

FAQ – Domande frequenti

È più sicuro conservare i documenti in formato digitale o cartaceo?

La sicurezza dipende dall’implementazione. Il formato digitale richiede misure di sicurezza informatica, mentre il cartaceo può essere vulnerabile a danni fisici.

Quali documenti sono meglio conservati in formato digitale?

Documenti spesso utilizzati, come contratti e report, possono beneficiare della conservazione digitale per facilitarne l’accesso rapido.

Come posso proteggere i documenti digitali dalla perdita di dati?

Eseguire regolarmente backup su dispositivi esterni o servizi cloud sicuri può proteggere i documenti digitali dalla perdita.

Esiste un periodo di conservazione standard per documenti specifici?

Il periodo varia a seconda del tipo di documento. Ad esempio, documenti fiscali spesso richiedono una conservazione più lunga.

Posso convertire documenti cartacei in formato digitale e viceversa?

Sì, esistono strumenti di scansione che consentono la conversione di documenti cartacei in formato digitale e viceversa.