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Published on: sostenibilità

Cosa significa Green Economy e quali sono i suoi benefici?

   Tempo di lettura 12 minuti
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È ormai chiara l’importanza della tutela del nostro Pianeta e negli ultimi anni l’economia si sta pian piano impegnando a minimizzare il proprio impatto sul mondo, aumentando l’attenzione per l’ambiente e, più in generale, per il pianeta. 

È quello che viene chiamato green economy, sempre di più al centro delle politiche pubbliche e degli investimenti privati. Promette un futuro più sostenibile e nuovi lavori. 

Ma cosa significa questa espressione e quali benefici avrebbe? Lo scopriamo insieme in questo articolo.

Green economy: significato e definizione 

Sul sito del dipartimento per le Politiche estere si legge una definizione di Green Economy presa direttamente dall’enciclopedia Treccani:

Modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime. 

In particolare l’economia verde è una forma economica in cui gli investimenti pubblici e privati ​​mirano a ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento, ad aumentare l’efficienza energetica e delle risorse, a evitare la perdita di biodiversità e conservare l’ecosistema”. 

Per questo nuovo modello di sviluppo l’obiettivo finale non è soltanto quello legato alla produzione, ma anche al tipo di conseguenze che essa può avere sull’ambiente. 

La green economy rappresenta quindi un investimento sul futuro sia da parte dei privati, sia da parte dello Stato, che interviene con finanziamenti pubblici.

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Gli obiettivi ed i principi dell’economia verde 

I punti cardine della Green Economy riguardano quattro aspetti concreti:

  • Riduzione delle emissioni nocive di CO2 e gas serra, principali responsabili di inquinamento e cambiamenti atmosferici;
  • Aumento dell’efficienza con cui vengono impiegate le risorse naturali (evitando lo sfruttamento eccessivo di fonti non rinnovabili e impiegando in misura maggiore quelle rinnovabili);
  • Riduzione del materiale di scarto e dei rifiuti nei processi produttivi, con particolare attenzione al riutilizzo e al riciclo;
  • Prevenzione della perdita di biodiversità e degli ecosistemi naturali.

 

I 3 benefici della Green Economy 

Ti starai chiedendo perché la Green Economy può produrre benessere? Ed una serie di risposte che trovi di seguito ti aiuterà a capirlo da solo:

  • La riduzione dell’inquinamento comporta un miglioramento della salute dell’uomo e del Pianeta

La Green Economy è un’economia fortemente improntata sulla riduzione di inquinamento ed emissioni nocive in atmosfera, principali responsabili del cambiamento climatico e minaccia continua per la salute di ogni individuo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa circa 9 persone su 10 risultano esposte a livelli troppo elevati di inquinamento con ripercussioni importanti sullo stato di salute. 

  • L’impiego di fonti di energia rinnovabili comporta una riduzione di impatto ambientale e inquinamento

Gran parte dell’energia utilizzata abitualmente viene ricavata mediante combustibili fossili (quali petrolio o carbone) destinati ad esaurirsi nel tempo in quanto risorse non rinnovabili. Inoltre, l’impiego di queste risorse è caratterizzato da un impatto ambientale particolarmente elevato. Lo scopo dell’economia verde è utilizzare prevalentemente energia prodotta da fonti rinnovabili (energia solare, eolica, idrica). 

  • La Green Economy ha come scopo un utilizzo più efficiente delle risorse volto al raggiungimento di inclusione ed equità sociale

L’economia verde è inevitabilmente legata all’economia circolare, un modello economico basato sull’aumento dell’efficienza delle risorse e sulla diminuzione della produzione di rifiuti. Infatti, scopo primario dell’economia circolare è limitare l’utilizzo smisurato di risorse naturali per la produzione di beni di consumo e incentivare attività di riciclo e riutilizzo al fine di ridurre al minimo la quantità di rifiuti prodotti.

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Esempi di economia verde e sviluppo sostenibile 

Passiamo agli esempi di quelle attività che promuovono realmente la Green Economy nel concreto.

Tra gli esempi di economia green citiamo l’ottimizzazione dei trasporti e l’utilizzo ragionato dello smart working. Il foodscaping, ovvero la produzione degli alimenti necessari alla propria sussistenza, anche se solo in parte fa parte dell’economia sostenibile green economy.

Il progetto Hyperloop di treni a lievitazione, lanciato da Elon Musk nel 2012, è un esempio di economia verde. Questi treni consumerebbero un quarto dell’energia utilizzata dalle soluzioni esistenti, oltre ad avere un costo d’installazione basso e a ridurre di molto i tempi del trasporto, riducendo la distanza tra le città. Questo è un altro tra economia green esempi.

Nuove soluzioni per un futuro più sostenibile le sta sperimentando un progetto tutto italiano, Nemo’s Garden, al largo delle coste liguri per favorire l’agricoltura subacquea

Dal Mit arriva il “foglio” che rende fotovoltaica qualsiasi superficie. I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno sviluppato un pannello solare spesso quanto un foglio di carta: basta “srotolarlo” su un tetto per renderlo fotovoltaico.

In Svezia è stato scoperto il più grande giacimento europeo di terre rare. L’annuncio arriva dal gruppo minerario scandinavo Lkab, secondo le cui stime i depositi conterrebbero più di un milione di tonnellate di questi preziosi minerali.

In Francia il Senato ha approvato una proposta che prevede l’installazione di pannelli solari nei grandi parcheggi, che assicurerebbe più energia rinnovabile nelle aree urbane.

Green Economy: la situazione attuale 

Il settore di mobilità e trasporti si conferma tra i più attivi nel processo di transizione verso il modello di Green Economy. Infatti, cresce costantemente l’attenzione verso nuove forme di mobilità quali veicoli elettrici o ibridi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte. 

Risulta in crescita anche il numero di utilizzatori di servizi di mobilità condivisa, quali car sharing e bike sharing, finalizzati ad evitare l’utilizzo massivo dell’auto di proprietà.

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Come il sistema paperless può sostenere la Green Economy

Una delle sfide più stimolanti per un’azienda che guarda al futuro è senza dubbio il passaggio dall’archiviazione cartacea al sistema del paperless.

I vantaggi di questa scelta sono innumerevoli e vanno dalla sostenibilità ambientale alla riduzione dei costi e degli spazi di storage fisico fino alla dinamicità nella ricerca dei documenti, oltre a garantire una gestione aziendale moderna e realmente più veloce ed efficiente.

Il tutto si traduce in un vantaggio economico e competitivo che se sfruttato porterebbe la tua azienda ad avere una marcia in più.

Se fino a ieri i documenti venivano accettati soltanto in forma cartacea oggi, grazie ad una maggiore attenzione normativa, il paperless sta acquisendo valenza formale e legale in ogni ambito d’impresa.

Ricopiare documenti, rivederli uno a uno, archiviarli senza perdere nulla o peggio ancora danneggiarli. E ancora recuperarli ogni volta che servono, ristamparli per essere modificati. Sicuro che è l’unica possibilità?

Assolutamente no perché per fortuna puoi sfruttare l’archiviazione digitale ovvero un complesso di documenti, di qualunque natura e formato, prodotti e acquisiti, in natura digitale, durante lo svolgimento della propria attività.

Kipy per una gestione dei documenti agile, sicura ed eco-sostenibile

Immagina di poter organizzare i documenti, digitalizzandoli in un archivio in cloud protetto attraverso un sistema di intelligenza artificiale in grado di leggere i dati dei file. 

Kipy ti offre tutto questo e non solo. Creata dalla startup made in Italy Aida, è stata ideata dalle due giovani sorelle imprenditrici under 30 Maria Vittoria e Ludovica Lupi supportate da Microdata Group, azienda leader in processi di gestione documentale e business process outsourcing.

Disponibile sia per iOS che Android rappresenta una piccola rivoluzione digitale alla portata di tutti. Un vero e proprio portafoglio digitale nato con l’obiettivo di semplificare la vita delle persone nell’archiviazione di diverse tipologie di documenti di uso comune. 

Un sistema pratico, al fine di averli sempre a portata di smartphone quando necessario e di poterli condividere, anche temporaneamente, con altri utenti in maniera protetta.

Per rafforzare il livello di sicurezza, soprattutto durante le condivisioni con un altro utente, è stato introdotto il Watermark, un testo da sovrapporre al documento come se fosse un timbro per evitarne l’utilizzo improprio.

Inoltre, è possibile condividere un documento protetto con un Pin di sicurezza: il destinatario riceve tramite mail un codice autogenerato dall’app di quattro cifre, necessario per aprire il documento.

Offre inoltre la condivisione multipla: un utente può decidere di inviare più documenti contemporaneamente a uno o più destinatari in un semplice passaggio.

Il sistema di archiviazione digitale è organizzato in tredici categorie specifiche per le quali l’algoritmo è in grado di identificare automaticamente le tipologie di documenti che si andranno a caricare. Il riconoscimento automatico dei dati è un aspetto fondamentale di questa tecnologia, in quanto consente all’app di individuarli ed estrapolarli, notificando le scadenze al bisogno.

Ma queste sono solo alcune delle possibilità che Kipy ti mette a disposizione.

Conclusioni 

Per promuovere la Green Economy tutti questi sforzi devono però essere accompagnati dall’impegno concreto di enti e organi amministrativi e non solo. Negli Stati Uniti, per esempio, dal 2011 l’ente indipendente Sustainability accounting standards board è impegnato nella divulgazione dedicata agli investitori di informazioni sulla sostenibilità delle aziende.

Già da diversi anni, i dati indicano come le aziende che operano in regime di green economy siano quelle che rendono meglio sul mercato. Lo testimonia uno studio del 2016 del Boston consulting group, secondo il quale le migliori performance sui temi ambientali erano premiate già all’epoca dagli investitori con valutazioni superiori rispetto alle prestazioni medie di una quota tra il 3 e il 19%.

La green economy è dunque un metodo capace di far crescere il Pil, soprattutto attraverso la riconversione delle materie prime, e di tutelare la salute dei cittadini dei territori in cui le aziende virtuose operano. 

E tu cosa stai facendo per promuovere la Green Economy?

L’App per i tuoi documenti personali. Dove e quando servono. Scarica Kipy gratis ora!

FAQ – Domande frequenti

Cosa si intende con il termine green economy?

La green-economy è un modello di economia che permette la riduzione dell’impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile, come l’uso di energie rinnovabili, riduzione dei consumi, riciclaggio dei rifiuti.

Quali sono gli obiettivi della green economy?

Finalità principale dell’economia verde è ridurre i livelli di inquinamento mediante numerosi interventi sulla mobilità: dall’incentivazione dell’utilizzo di trasporti pubblici e micromobilità, all’implementazione di servizi di mobilità condivisa e mobilità elettrica a livello comunitario.

Quali sono i settori della green economy?

Un pacchetto di misure innovative e di proposte programmatiche in cinque settori strategici della green economy: energia e clima, economia circolare, green city e territorio, mobilità urbana, sistema agroalimentare.

Quali sono i pilastri della green economy?

I tre pilastri, dunque, sono collegati tra loro. Un sistema che comprende, quindi, la sostenibilità sociale (il rispetto dell’uomo), quella ambientale, ossia la tutela delle risorse naturali, e la sostenibilità economica, intesa una crescita che migliori la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente).