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Published on: sostenibilità

Come prepararsi al meglio per un futuro sostenibile?

   Tempo di lettura 13 minuti
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Tutti cerchiamo di immaginare un futuro sostenibile e lo facciamo con l’obiettivo di cambiarlo in meglio attraverso l’ingegno, le competenze, la creatività e una visione?

Ma come sarà il nostro futuro senza pensare ad un sviluppo che sia davvero sostenibile?

Cosa si intende per sviluppo sostenibile? 

Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo economico che possa essere compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e dei beni liberi per le generazioni future, che ha dato vita all’economia sostenibile, appoggiandosi almeno in parte alla cosiddetta economia verde.

Le nostre abitudini e lavori muteranno, ci accosteremo sempre di più alla natura e ne è un esempio il fatto che recentemente l’agricoltura è stata rivalutata da molti professori e non solo anche molti giovani sono tornati nelle campagne come i loro nonni.

Quali saranno i vantaggi che la green economia porterà nelle nostre vite? 

Ti starai chiedendo perché la Green Economy può produrre benessere? Ed una serie di risposte che trovi di seguito ti aiuterà a capirlo da solo:

La riduzione dell’inquinamento comporta un miglioramento della salute dell’uomo e del Pianeta

La Green Economy è un’economia fortemente improntata sulla riduzione di inquinamento ed emissioni nocive in atmosfera, principali responsabili del cambiamento climatico e minaccia continua per la salute di ogni individuo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa circa 9 persone su 10 risultano esposte a livelli troppo elevati di inquinamento con ripercussioni importanti sullo stato di salute. 

L’impiego di fonti di energia rinnovabili comporta una riduzione di impatto ambientale e inquinamento

Gran parte dell’energia utilizzata abitualmente viene ricavata mediante combustibili fossili (quali petrolio o carbone) destinati ad esaurirsi nel tempo in quanto risorse non rinnovabili. Inoltre, l’impiego di queste risorse è caratterizzato da un impatto ambientale particolarmente elevato. Lo scopo dell’economia verde è utilizzare prevalentemente energia prodotta da fonti rinnovabili (energia solare, eolica, idrica). 

La Green Economy ha come scopo un utilizzo più efficiente delle risorse volto al raggiungimento di inclusione ed equità sociale

L’economia verde è inevitabilmente legata all’economia circolare, un modello economico basato sull’aumento dell’efficienza delle risorse e sulla diminuzione della produzione di rifiuti. Infatti, scopo primario dell’economia circolare è limitare l’utilizzo smisurato di risorse naturali per la produzione di beni di consumo e incentivare attività di riciclo e riutilizzo al fine di ridurre al minimo la quantità di rifiuti prodotti.

sviluppo sostenibile

Come l’innovazione ci aiuta a costruire un futuro sostenibile 

L’Osservatorio sullo stile di vita sostenibile 2022 di LifeGate dimostra che la sostenibilità è parte dei valori e delle abitudini degli italiani. Un cambiamento a cui contribuisce anche l’innovazione.

L’innovazione è ciò che ci ha portato fin qui. Nel bene (opportunità che sarebbero state impensabili anche solo per i nostri genitori e i nostri nonni) e nel male (troppo spesso è stato il pianeta a pagare il prezzo dei privilegi conquistati da una ridottissima nicchia della popolazione). 

Cosa significa allora innovare? È prima di tutto un’attitudine. Serve innanzitutto la mentalità giusta, per saper rispondere in modo responsabile ai bisogni di una società che vive un’incessante evoluzione. 

La tecnologia altro non è che uno strumento al servizio del cambiamento. È così che si spiega quel connubio virtuoso che vede aziende, startup e università sempre più compatte nella missione di rendere più sostenibile il nostro modo di nutrirci, spostarci, ricavare energia, vestirci, investire il nostro denaro. 

Progettare per un futuro sostenibile 

Per tutti questi anni ci siamo sentiti i Re del pianeta senza comprendere il fatto che la sovranità comporta responsabilità. Dimenticandoci di questo abbiamo anche perso il rapporto stretto e universale con la natura. Per usare altri termini, abbiamo ignorato l’arte di essere “sensibili alle foglie”, vivere dolcemente e con leggerezza.

E adesso? C’è ancora tempo per il cambiamento? La risposta è sì ma solo attraverso un futuro realmente sostenibile. 

Ecco 8 modi per coinvolgere le comunità nella costruzione di un futuro urbano più verde e portare il rapporto uomo-ambiente in un nuovo equilibrio.

  1. Wi-Fi libero e per tutti

Le reti wi-fi devono essere pubbliche e condivisibili. La rete rappresenta la porta di accesso ad una serie di servizi imprescindibili, all’informazione e alla condivisione “social” tra cittadini, istituzioni e aziende. Senza accesso alla rete non può esserci integrazione né connettività.

  1. Verde urbano

Ridisegnare gli spazi urbani in un’ottica di maggiore fruibilità e accrescere il verde pubblico è una delle 10 mosse indicate anche da Legambiente per riqualificare le nostre città e farle uscire dalla cappa di smog. E non servono mirabolanti opere o ingenti capitali: piantare qualche albero, ad esempio, è più che sufficiente per rinfoltire il verde urbano. 

  1. Stop al consumo del suolo

Perché costruire nuovi edifici se si possono riqualificare quelli che abbiamo già? Per ridurre o azzerare il consumo di suolo in città, la strategia su cui orientare le politiche di gestione del territorio a livello locale deve mirare alla valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente. 

  1. Mobilità 

Tante auto e mezzi in circolazione, significano più inquinamento atmosferico e acustico, pericoli sulle strade, stress, code e attese interminabili per tutti. E se ad alimentare quei motori sono soprattutto i combustibili fossili, la situazione non può che peggiorare. La ricetta della mobilità sostenibile in città è molto chiara e consiste di 4 semplici ingredienti di facile reperibilità: condivisione di mezzi e servizi (sharing mobility), potenziamento del trasporto pubblico, ampliamento delle piste ciclabili urbane e suburbane, blocchi e limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti. 

  1. Riscaldare senza inquinare

Per ridurre l’inquinamento in città, non si può prescindere da una politica di regolamentazione, rigorosa e inflessibile sull’uso del riscaldamento negli edifici. Al bando i combustibili fossili, ad esclusione del metano, e via libera all’incentivazione di tecnologie che migliorano l’efficienza delle case. 

  1. Raccolta differenziata e corretta gestione dei rifiuti

La raccolta differenziata è il primo, fondamentale passo, verso la gestione accorta dei rifiuti solidi urbani e la riduzione di sprechi, dei costi di smaltimento e dell’inquinamento ambientale. Plastica, carta, vetro e umido sono i materiali di uso quotidiano più comuni che possono e devono essere correttamente conferiti e smistati. 

  1. L’acqua è preziosa

Guardando alla vita di tutti i giorni, è fondamentale incentivare il più possibile i cittadini al consumo dell’acqua di rubinetto. Non solo quella in bottiglia è meno sostenibile per l’ambiente, ma è anche più cara e non necessariamente più buona dell’acqua del sindaco.

E poi c’è un ottavo punto sul quale vogliamo soffermarci maggiormente perché rappresenta una delle sfide più stimolanti per un’azienda che guarda al futuro.

Come il sistema paperless può sostenere lo sviluppo sostenibile

Il passaggio dall’archiviazione cartacea al sistema del paperless è la sfida sulla quale molte realtà ormai stanno puntando.

I vantaggi di questa scelta sono innumerevoli e vanno dalla sostenibilità ambientale alla riduzione dei costi e degli spazi di storage fisico fino alla dinamicità nella ricerca dei documenti, oltre a garantire una gestione aziendale moderna e realmente più veloce ed efficiente.

Il tutto si traduce in un vantaggio economico e competitivo che se sfruttato porterebbe la tua azienda ad avere una marcia in più.

Se fino a ieri i documenti venivano accettati soltanto in forma cartacea oggi, grazie ad una maggiore attenzione normativa, il paperless sta acquisendo valenza formale e legale in ogni ambito d’impresa.

Ricopiare documenti, rivederli uno a uno, archiviarli senza perdere nulla o peggio ancora danneggiarli. E ancora recuperarli ogni volta che servono, ristamparli per essere modificati. Sicuro che è l’unica possibilità?

Assolutamente no perché per fortuna puoi sfruttare l’archiviazione digitale ovvero un complesso di documenti, di qualunque natura e formato, prodotti e acquisiti, in natura digitale, durante lo svolgimento della propria attività.

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Kipy per una gestione dei documenti agile, sicura ed eco-sostenibile

Immagina di poter organizzare i documenti, digitalizzandoli in un archivio in cloud protetto attraverso un sistema di intelligenza artificiale in grado di leggere i dati dei file. 

Kipy ti offre tutto questo e non solo. Creata dalla startup made in Italy Aida, è stata ideata dalle due giovani sorelle imprenditrici under 30 Maria Vittoria e Ludovica Lupi supportate da Microdata Group, azienda leader in processi di gestione documentale e business process outsourcing.

Disponibile sia per iOS che Android rappresenta una piccola rivoluzione digitale alla portata di tutti. Un vero e proprio portafoglio digitale nato con l’obiettivo di semplificare la vita delle persone nell’archiviazione di diverse tipologie di documenti di uso comune. 

Un sistema pratico, al fine di averli sempre a portata di smartphone quando necessario e di poterli condividere, anche temporaneamente, con altri utenti in maniera protetta.

Per rafforzare il livello di sicurezza, soprattutto durante le condivisioni con un altro utente, è stato introdotto il Watermark, un testo da sovrapporre al documento come se fosse un timbro per evitarne l’utilizzo improprio.

Inoltre, è possibile condividere un documento protetto con un Pin di sicurezza: il destinatario riceve tramite mail un codice autogenerato dall’app di quattro cifre, necessario per aprire il documento.

Offre inoltre la condivisione multipla: un utente può decidere di inviare più documenti contemporaneamente a uno o più destinatari in un semplice passaggio.

Il sistema di archiviazione digitale è organizzato in categorie predefinite per le quali l’algoritmo è in grado di identificare automaticamente le tipologie di documenti che si andranno a caricare. Il riconoscimento automatico dei dati è un aspetto fondamentale di questa tecnologia, in quanto consente all’app di individuarli ed estrapolarli, notificando le scadenze al bisogno.

Ma queste sono solo alcune delle possibilità che Kipy ti mette a disposizione.

L’App per i tuoi documenti personali. Dove e quando servono. Scarica Kipy gratis ora!

Conclusioni 

L’obiettivo è senza dubbio aiutare le comunità a riallacciare quel preziosissimo filo che lega l’uomo al suo ambiente e valorizzare l’identità degli spazi urbani.

Investire sulle persone, sostenere iniziative orientate allo sviluppo sostenibile, alla tutela della biodiversità e alla cultura del “vivere green” potrà davvero fare la differenza. 

Solo in questo modo sarà possibile attuare il cambiamento. Tutti noi possiamo fare un piccolo passo verso un futuro sostenibile. Tu cosa aspetti a farlo?

FAQ – Domande frequenti

Che cosa si intende per lo sviluppo sostenibile?

Sviluppo sostenibile vuol dire imparare a vivere nei limiti di un solo Pianeta: in maniera equa e dignitosa per tutti, senza sfruttare – fino a depauperare – i sistemi naturali da cui traiamo risorse e senza oltrepassare le loro capacità di assorbire scarti e rifiuti, generati dalle nostre attività.

Quali sono i tre aspetti dello sviluppo sostenibile?

In definitiva, ognuno degli elementi del concetto di sviluppo sostenibile (attenzione per i bisogni presenti e attenzione per le future generazioni) può essere visto dai diversi tre aspetti: ambientali, sociali ed economici.

Quali sono i principi fondamentali dello sviluppo sostenibile?

Lo sviluppo sostenibile si basa su tre principi fondamentali: integrità dell’ecosistema, efficienza economica ed equità sociale. L’integrità del sistema consiste nel mantenere il geosistema e gli ecosistemi integri, non solo limitando prelievi ed emissioni di gas inquinanti ma evitando ogni alterazione irreversibile.

Cosa si può fare per contribuire allo sviluppo sostenibile?

8 step per il futuro sostenibile:

  1. Wi-Fi libero e per tutti
  2. Verde urbano
  3. Stop al consumo del suolo
  4. Mobilità 
  5. Riscaldare senza inquinare
  6. Raccolta differenziata e corretta gestione dei rifiuti
  7. L’acqua è preziosa
  8. Passare al sistema paperless